Il Cda di Brunello Cucinelli ha esaminato i dati preliminari sui ricavi del secondo trimestre 2018. Nel periodo considerato, il fatturato si è attestato a 121,2 milioni, in crescita dell’8,7% nel confronto a cambi correnti, rispetto ai 111,5 milioni registrati nel pari periodo 2017.
Un risultato che supera dell’1,6% le aspettative degli analisti raccolte da Bloomberg che prevedevano un fatturato netto di 119,2 milioni.
Dall’analisi del fatturato per area geografica, emerge il progresso in Europa dell’8,4% a 36,3 milioni, mercato che rappresenta il 30% del fatturato totale. Sostanzialmente stabili invece le vendite registrate negli Usa, salite del 2,1% a 43,8 milioni.
Crescono le vendite in Greater Cina e Resto del Mondo, rispettivamente del 40% a 11,2 milioni e del 15,8% a 13,2 milioni. Entrambi i mercati stanno consolidando il proprio sviluppo raggiungendo porzioni sul fatturato sempre più consistenti.
Positivo anche l’andamento del mercato domestico, salito del 6,1% a 16,7 milioni.
A livello di canale distributivo, crescono a doppia cifra le vendite wholsale, sia quelle monomarca, salite del 10,8% a 8,2 milioni, sia quelle multimarca, fissate a 44,7 milioni (+15,2%).
Per quanto riguarda invece il fatturato tramite store a gestione diretta, che rappresentano il 56% delle vendite totali, emerge un incremento del 4,6% a 68,3 milioni.