Il Cda di Brunello Cucinelli ha esaminato il dato preliminare del giro d’affari consolidato del primo semestre 2018, che evidenzia ricavi netti pari a 269,5 milioni, in crescita del 9% nel confronto a cambi correnti (+11,9% a cambi costanti), rispetto ai 247,2 milioni registrati al 30 giugno 2017.
Nel dettaglio, dell’analisi del fatturato per area geografica emerge l’incremento del 4,9% a 43,8 milioni delle vendite in Italia, che rappresentano circa il 16% delle vendite totali del gruppo. Positivo anche l’andamento delle vendite in Europa (+12,1% a 84,3 milioni) e in Nord America (+2,4% a 86,3 milioni), mercati di riferimento del gruppo.
Continua il consolidamento della presenza della maison del cachemire nel mercato cinese, con il fatturato salito del 34,8% a 24,8 milioni. In riferimento ai nuovi clienti, aumenta il peso dei millenials, che approcciano il brand per la prima volta, attratti da un’offerta esclusiva e contemporanea allo stesso tempo.
Fatturato in crescita anche nel Resto del Mondo, con ricavi saliti del 9,7% a quota 30,2 milioni.
A livello di canale distributivo, salgono del 7,1% a 133,9 milioni le vendite dirette, che rappresentano il 50% del fatturato totale. Nei primi sei mesi dell’anno emerge la crescita like-for-like del 3,8%, grazie ai positivi sell-out di vendite Primavera/Estate 2018.
Al 30 giugno 2018 il network di store era pari a 97 boutique (94 a fine 2017), con una
sola apertura nei primi 6 mesi del 2018, cui si aggiungono le conversioni delle due boutique di Singapore dal canale monobrand wholesale, avvenute nel mese di giugno.
Crescono a doppia cifra entrambi i canali indiretti, con il wholesale monomarca salito del 12,5% a 19,8 milioni grazie al contributo positivo apportato dall’apertura dello store all’interno del Dubai Mall. Il network conta 29 boutique al 30 giugno 2018 (30 boutique al 31 dicembre 2017).
Salgono del 10,7% a 115,8 milioni le vendite indirette multimarca. Una dinamica supportata dalle vendite negli spazi esistenti, dai nuovi spazi attribuiti al brand all’interno dei Luxury Department e dal selezionato ingresso in nuovi multibrand, in particolare nella Cina Continentale.