Le principali Borse europee proseguono in territorio positivo l’ultima seduta della settimana che sancisce l’inizio ufficiale della stagione delle trimestrali societarie Usa con le big della finanza di Wall Street che riporteranno per prime i conti fiscali del secondo trimestre. Gli investitori mettono per il momento da parte i timori associati alla recente escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina, le due maggiori potenze economiche mondiali.
Intorno alle 16:00 il Ftse Mib di Milano (+0,4%) fa leggermente meglio del Dax di Francoforte (+0,2%), del Ftse 100 di Londra (+0,2%) e del Cac 40 di Parigi (+0,3%). Unico segno meno l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).
Mentre l’azionario guadagna terreno, sul Forex la sterlina sconta i commenti critici di Donald Trump nel confronto della strategia sulla Brexit del governo inglese, giudicata troppo morbida. Il presidente Usa ha minacciato Theresa May, dicendo che se manterrà una politica così accomodante con l’Unione Europea e non spezzerà i rapporti, allora gli accordi commerciali con gli Stati Uniti rischiano di saltare.
L’attacco di Trump a May, che rischia di aprire una crisi diplomatica tra Usa e Uk, indebolisce il governo dei conservatori proprio in uno dei momenti più delicati. La sterlina infatti perde lo 0,3% con il dollaro che scambia a 1,316, il valore più basso da inizio mese.
Debole anche l’euro che lascia lo 0,3% sul terreno nei confronti del dollaro, scendendo ai minimi di due settimane a 1,16, con i numeri dell’inflazione Usa pubblicati ieri che hanno aumentato le chance di un rialzo dei tassi di interesse in Usa. Ad aiutare il dollaro americano è anche il calmierarsi delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp decennale naviga in area 2,54%, riducendo lo spread con il Bund intorno ai 221 punti base.
Segno più per le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent che aumentano rispettivamente a 70,5 e 74,5 dollari al barile, mentre l’oro arretra a 1.242 dollari l’oncia.
A Milano gli acquisti investono soprattutto LEONARDO (+4,5%) dopo il contratto di circa 44 milioni siglato con la Guardia di Finanza per la fornitura di un ATR 72MP e il lancio di un nuovo radar E-Grifo per aerei fighter.
Le banche italiane si muovono perlopiù in positivo. Si segnala il rialzo di UBI (+1,4%), seguita a breve distanza da MEDIOBANCA (+1,2%).
Sopra la parità anche le due big UNICREDIT (+0,1%) e INTESA (+0,6%), BPER invece in rosso (-0,9%).
Deboli gli energetici con SAIPEM (-1,1%) ed ENI (-0,5%).