Mps continua a lavorare sul de-risking. Sarebbero infatti pervenute circa venti manifestazioni d’interesse per il portafoglio da oltre 2 miliardi di crediti problematici messo in vendita (progetto Morgana) dalla controllata Mps Leasing & Factoring.
È quanto riportano rumor di stampa, i quali ricordano che suddetto portafoglio non era compreso nella cartolarizzazione da 24,1 miliardi.
Il pacchetto è composto in buona parte da crediti derivanti da leasing, mentre l’altro tipo di posizioni rientra nella categoria degli Utp. Proprio questi ultimi avrebbero riscontrato il maggiore interesse degli operatori.
A settembre è prevista la selezione delle offerte ritenute più interessanti dopo un’attenta valutazione.
L’altra ipotesi che i vertici dell’istituto stanno valutando, sempre secondo indiscrezioni, è la possibilità di cedere direttamente la controllata Mps Leasing & Factoring, che possiede anche la licenza bancaria.
Tuttavia, dopo le numerose manifestazioni di interesse arrivate questa eventualità potrebbe essere accantonata, anche se una decisione finale al momento non è stata ancora presa.
Si segnala che il cda della banca toscana ha cooptato Roberta Casali in sostituzione di Giuseppina Capaldo, dimessasi in data 4 maggio 2018. Casali, consigliere indipendente e non esecutivo, resterà in carica sino alla prossima assemblea.
A circa un quarto d’ora dall’inizio delle contrattazioni a Piazza Affari il titolo segna un lieve ribasso dello 0,5% a 2,41 euro, mentre l’indice di settore guadagna lo 0,2 per cento.