Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3%, sovraperformando sia il corrispondente indice europeo (+0,6%) sia il Ftse Mib (+0,4%).
Andamento quest’ultimo in una seduta nella quale gli investitori sembrano aver accantonato almeno per il momento le preoccupazioni circa i rapporti commerciali tra Cina e Stati Uniti.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è sceso in area 2,63%, riducendo lo spread con il Bund intorno ai 227 punti base.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Terna (+2%).
Ben comprate anche tutte le altre Big del comparto A2A (+1,7%), Snam (+1,4%), Enel (+1,1%) e Italgas (+0,9%).
Tra le Mid ha fatto meglio Hera (+2%), seguita da Iren (+1,4%) che ha annunciato di aver perfezionato l’accordo definitivo insieme al Comune di Torino, riguardante il piano di rientro del capoluogo piemontese dai debiti scaduti nei confronti delle quattro società del gruppo Iren per complessivi 151 milioni di euro.
Acquisti anche su Falck Renewables (+1%) la quale ha comunicato di aver chiuso un accordo di tax equity per un totale di 4,5 milioni di dollari con uno dei principali investitori statunitensi in progetti di questo tipo, che deterrà così parte dell’impianto solare di 5,99 MWdc di Middleton, in Massachusetts.
Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Alerion (+0,7%).
Scivola ancora in fondo al settore K.R Energy, cedendo il 2,7% dopo il -8,3% della seduta precedente.