Vittorio Malacalza, primo azionista di Carige con il 20,6%, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di amministratore della banca ligure, facendo seguito a quanto annunciato lo scorso 12 luglio. L’imprenditore era un amministratore non esecutivo e non era destinatario di deleghe e aveva assunto da poco la carica di vice presidente ad interim.
Nella comunicazione inviata all’istituto, Malacalza precisa che le dimissioni “avranno con effetto dal momento in cui la convocanda assemblea della società avrà provveduto alla sostituzione, quale che sia la modalità di nomina del nuovo vice presidente in concreto applicabile, a seconda che debba o meno procedersi al rinnovo dell’intero consiglio”.
L’imprenditore ha motivato la propria decisione alla luce del sussistere di motivi di dissenso e di divergenze con l’organo di governo della società per quanto riguarda la gestione aziendale e la visione di governance richiamando, inter alia, le considerazioni contenute nelle lettere di dimissioni dell’ex Giuseppe Tesauro, dell’ex consigliere Stefano Lunardi e della consigliera Francesca Balzani”.
Malacalza – ricorda la nota emessa dalla banca – era entrato a far parte del cda nel 2016 ed il suo nominativo è stato tratto dalla lista presentata dal socio Malacalza Investimenti e votata dalla maggioranza dell’assemblea ordinaria del 31 marzo 2016.
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