Il mese di giugno dell’aeroporto Catullo conferma la crescita superiore alla media nazionale che da inizio anno caratterizza lo scalo veronese. 385.916 i passeggeri registrati, con un incremento del 9,6% rispetto allo stesso mese del 2017.
Nel periodo gennaio-giugno i passeggeri sono stati 1.482.099, in crescita del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche il numero di voli: 3.422 a giugno (+3,6%) e 14.521 nel semestre (+5,8%).
Nei primi sei mesi del 2018 il traffico domestico, con oltre mezzo milione di passeggeri, è cresciuto del 20%, mentre il segmento internazionale ha totalizzato circa 960mila passeggeri, in crescita del 5 per cento.
Le principali rotte nazionali sono state Catania (con 132mila passeggeri, +32% rispetto al 2017), Roma Fiumicino (con 103mila passeggeri, +21% rispetto allo scorso anno) e Palermo (con oltre 94mila passeggeri, +6% rispetto al 2017).
Le destinazioni internazionali con maggiore volume di traffico sono state invece Londra (con oltre 170mila passeggeri), Mosca (con circa 85mila passeggeri) e Francoforte (con oltre 78mila passeggeri).
Nei primi sei mesi dell’anno circa l’80% del traffico su Verona è attribuibile al segmento di linea, che è cresciuto dell’11% rispetto al 2017, mentre il restante 20% circa è ascrivibile al leisure, che ha registrato un incremento del 4% rispetto allo scorso anno.
I vettori di linea che hanno movimentato il maggior flusso di passeggeri sono stati: Volotea, primo vettore assoluto sullo scalo scaligero, Ryanair, Alitalia, Air Dolomiti/Lufthansa e Siberia Airlines. Per il segmento leisure, Neos è il vettore leader con il 44% di share del traffico.
I principali mercati per volume di traffico sono stati Italia, Regno Unito e Germania seguiti da Federazione Russa, Spagna, Albania ed Egitto.