Ultima settimana incolore per Piazza Affari con il Ftse Mib che segna una flessione dello 0,2%, sulla stessa scia delle altre borse europee.
Gli investitori mettono per il momento da parte i timori associati alla recente escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina, focalizzando l’attenzione sulla nuova stagione delle trimestrali societarie Usa con le big della finanza di Wall Street che hanno riportato per prime i conti fiscali del secondo trimestre.
L’indice infrastrutture italiane chiude a -0,1%, sottoperformando nettamente l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+2,8%).
Tra i titoli del comparto protagonista FNM, che mette a segno un +8,9% la miglior performance dell’ultima settimana. La società si è dichiarata “disponibile ad approfondire con il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane le modalità tecnico-giuridiche per il raggiungimento dell’obiettivo di garantire gli investimenti per nuovi treni e migliorare la qualità del servizio di trasporto ferroviario regionale da attuare attraverso il superamento dell’assetto gestionale attualmente in capo alla partecipata Trenord”.
Ben intonata anche Atlantia (+1,4%). La holding della famiglia Benetton Edizione ha concluso l’acquisizione del 29,9% del capitale di Cellnex dalla spagnola Abertis. L’operazione è stata effettuata tramite la società neocostituita ConnecT al prezzo di 1.489 milioni.
Invariato Aeroporto di Bologna. Sono stati 783.806, con un incremento del 3,2% sullo stesso mese del 2017, i passeggeri che a giugno hanno volato da o per l’Aeroporto Marconi di Bologna. È il miglior giugno della storia dello scalo, con una media di oltre 26 mila passeggeri al giorno tra arrivi e partenze.
Vendite su Toscana Aeroporti (-0,7%). Il Mit avrebbe convocato una Conferenza dei Servizi per il giorno 7 settembre 2018, che rappresenta l’ultimo e definitivo tassello procedurale ai fini dell’autorizzazione definitiva alla realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell’aeroporto di Firenze.
In ribasso Autostrade Meridionali (-2,2%). Il Tar Campania ha confermato il provvedimento di esclusione dell’offerta presentata dalla società per l’assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli Salerno. Il provvedimento di esclusione era stato disposto nell’aprile del 2015.