Settimana positiva per il settore salute il cui indice ha evidenziato +0,8% sovraperformando sia il corrispondente europeo (+0,1%) sia il Ftse Mib (-0,2%).
Andamento quest’ultimo in una settimana nella quale l’attenzione degli operatori è rimasta focalizzata tra l’altro sul tema del protezionismo. Ciò a seguito in particolare delle dichiarazioni da parte portavoce del Commercio americano, Robert Lighthizer, che ha parlato di possibili nuove tariffe su importazioni cinesi per un valore di 200 miliardi. Inoltre gli investitori hanno iniziato puntare lo sguardo verso le trimestrali.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha evidenziato un +2,1 per cento.
Tra le Mid Cap la migliore è stata Diasorin con un rialzo dell’1,7 per cento.
Bene anche BB Biotech (+0,5%), la quale ha comunicato che a giugno il titolo ha guadagnato l’1,2% in euro (+1,2% in Usd e +2% in Chf), mentre il Nav espresso in euro è sceso dell’1,6% (-0,8% in Chf e -1,6% in Usd). Il Nasdaq Biotech Index (NBI) ha registrato nello stesso periodo un progresso dell’1,4% in dollari. Inoltre la holding svizzera ha annunciato che entrerà a far parte degli indici SMIM e SPI (subsegmento SPI Mid) del SIX Swiss Exchange a partire dal prossimo 24 settembre e ha anticipato il risultato del primo semestre 2018, che riporta una perdita netta consolidata di 70 milioni di Chf, contro un utile di 478,4 milioni del pari periodo del 2017. Nel periodo in esame il valore azionario ha segnato un rialzo rispettivamente dell’8,4% in Chf e dell’8,2% in euro.
Infine tra le Small ha fatto meglio MolMed seppur con un -0,9 per cento.
In calo del 7,7% Pierrel la quale ha comunicato che lo scorso 6 luglio gli azionisti Fin Posillipo e Bootes, con una quota rispettivamente del 36,362% e del 5,079% del capitale sociale, hanno sottoscritto un accordo modificativo del patto parasociale siglato lo scorso 29 marzo. Ciò a seguito della variazione apportata alla convenzione accessoria al piano di risanamento del gruppo sottoscritta il 29 giugno tra i suddetti azionisti rilevanti, da una parte, e la società e Pierrel Pharma, dall’altra. Si riporta poi che Cda ha approvato le condizioni definitive dell’aumento di capitale, deliberato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 22 novembre, per circa 35 milioni e che la Consob ha approvato il documento di registrazione, la nota informativa sugli strumenti finanziari e la nota di sintesi relativi all’aumento di capitale sociale stesso.