Mercati – Europa flat aspettando Usa e Powell, Milano +0,2%

Le Borse europee mantengono un atteggiamento prudente, in linea con l’andamento dei futures di wall street, in attesa della testimonianza pomeridiana del presidente della Fed, Jerome Powell. Intorno alle 12:10 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,2%, poco distante dalla parità come il Dax di Francoforte, il Cac 40 di Parigi, il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

Pochi spunti sul fronte macro, con il tasso di disoccupazione britannico Ilo stabile al 4,2% e i dati italiani in crescita su fatturato e ordinativi all’industria, mentre l’indice armonizzato dei prezzi al consumo di giugno ha segnato un lieve rallentamento all’1,4 per cento.

Nel pomeriggio si attendono i numeri sulla produzione industriale Usa, ma l’attenzione sarà focalizzata principalmente sulle trimestrali e sull’intervento di Powell in Senato per la relazione semestrale sulla politica monetaria. Gli operatori attendono chiarimenti su un possibile inasprimento del percorso di rialzo dei tassi, nonostante il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, abbia affermato che ci siano pochi motivi per accelerare il processo.

Sul fronte delle valute, il cambio euro/dollaro risale a 1,173 mentre il dollaro/yen rimane in prossimità dei massimi da gennaio a 112,4.

Tra le materie prime, infine, il petrolio arresta le vendite dopo il crollo di ieri, con Wti e Brent stabili in area 68 e 71,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario il differenziale Btp-Bund si riduce a 216 punti, con il rendimento del decennale italiano al 2,51 per cento.

A Piazza Affari spicca in particolare MEDIASET (+3,2%) dopo il lancio dell’opa, in cordata con F2i, su EI TOWERS (+15,1%) con un’offerta da 57 euro per azione.

Tra le blue chip avanza anche LEONARDO (+2,7%), ben impostati i bancari e FCA (+0,9%) nonostante la flessione delle immatricolazioni registrata a giugno in Europa.

Sottotono, invece, RECORDATI (-1,9%), PRYSMIAN (-0,9%), STM (-0,7%) e i petroliferi.