Nei primi sei mesi del 2018 Beni Stabili ha riportato ricavi lordi da locazione pari a 104,5 milioni in crescita del 2,6% rispetto al primo semestre del 2017, per effetto principalmente di un incremento dell’impatto netto dell’attività locativa per 1,6 milioni e delle rivalutazioni Istat per 1,2 milioni.
I ricavi netti da locazione, pari a 88,4 milioni hanno segnato di conseguenza un progresso del 3,3% rispetto al pari periodo dello scorso anno grazie anche alla riduzione dei costi di manutenzione e funzionamento.
Gli highlights operativi del primo semestre 2018 evidenziano un tasso di occupazione su base group share del 96,5% sul portafoglio totale e del 95,5% sugli uffici non-TI. La durata media residua dei contratti di locazione ammonta a 6,6 anni su base group share.
Il risultato operativo del gruppo ha registrato tuttavia una flessione del 16,2% su base annua a 90,4 milioni. Suddetto calo risulta principalmente riconducibile a una minore rivalutazione del portafoglio immobiliare.
Nel periodo in esame la gestione finanziaria è negativa per 26 milioni in netto miglioramento rispetto al primo semestre del 2017 (64,6 milioni).
Il conto economico consolidato si è chiuso pertanto con un risultato netto di competenza del gruppo pari a 49,1 milioni (+20,7% a/a). Si segnala la presenza di un utile di competenze delle minoranze pari a 15,1 milioni (2,6 milioni nel 1° semestre 2017) a seguito della cessione del 49% della partecipazione in Central Sicaf.
Il gruppo ha annunciato inoltre di aver riportato un EPRA Earnings di 46,1 milioni (0,020€/azione) verso i 50 milioni (0,022€/azione) del periodo di confronto. Alla luce dei risultati raggiunti la società ha confermato il target per il 2018 di 0,04 euro per azione.
L’EPRA NAV per azione ammonta invece a 0,822 euro (0,837 euro al 31 dicembre 2017).
Sul fronte patrimoniale, al 30 giugno 2018 la posizione finanziaria netta su base consolidata ammontava a 2.154 milioni (2.033,1 milioni al 31 dicembre 2017).
Nel periodo analizzato, Beni Stabili ha migliorato il costo medio del debito di 36 bps, attestatosi all’1,8%, incrementando la durata media a 6,6 anni (+5,86 anni al 31 dicembre 2017).
Tra gli altri indicatori, si segnala un Loan to Value (LTV) sostanzialmente stabile su base consolidata al 45,6% (46,2% al 31 dicembre 2017).
Nel mese di aprile 2018 l’azionista di riferimento Foncière des Régions (che cambierà la propria denominazione in Covivio) ha presentato una proposta di fusione per incorporazione di Beni Stabili. L’operazione prevede un rapporto di cambio pari a 8,5 azioni di Covivio ogni 1.000 azioni ordinarie di BS. In data odierna il Cda di Beni Stabili ha approvato il progetto di fusione mentre il Cda della controllante francese si riunirà domani per deliberare in merito al medesimo progetto che sarà proposto all’assemblea straordinaria degli azionisti il prossimo 5 settembre.
Ricordiamo infine che l’operazione di cui sopra non prevede il delisting dal mercato italiano.