L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a +2,5%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+1%) e il Ftse Mib (+0,7%).
Le principali borse europee hanno chiuso la giornata di ieri con segno positivo, con il sentiment degli investitori rivolto all’audizione del numero uno della Fed, Jerome Powell, al Senato statunitense.
Il presidente ha sottolineato il recente rafforzamento del mercato del lavoro statunitense e ha definito “incoraggianti” gli ultimi dati sull’inflazione, affermando che per il momento è possibile continuare ad alzare in modo graduale i tassi di interesse, senza sbilanciarsi invece sull’esito del conflitto commerciale in atto.
Dal fronte macro, sono arrivati i numeri sul mercato del lavoro inglese, che ha mostrato un aumento delle richieste di sussidio alla disoccupazione. I dati italiani hanno evidenziato, invece, fatturato e ordinativi all’industria in crescita mentre il tasso di inflazione ha segnato un live calo a giugno. La produzione industriale americana è tornata a crescere a giugno.
Tornando al settore infrastrutture, Ei Towers ha spiccato il volo (+15,1%), dopo l’annuncio dell’Opa lanciata da 2i Towers, holding di proprietà di F2i e Mediaset. I titoli si sono allineati al prezzo offerto di 57 euro per azione. L’operazione è finalizzata al raggiungimento del 90% del capitale della società’ delle torri e al suo delisting con l’obiettivo di creare una piattaforma per le infrastrutture nelle telecomunicazioni.
Si sono inoltre infiammate le quotazioni di Rai Way (+20,6%), sull’ipotesi che in seconda battuta possa avvenire un’aggregazione tra le due concorrenti nel business delle torri. Per contro Inwit è salita solamente del 2,3 per cento.