Il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha formalmente avviato i primi passi per lo scorporo delle attività di Magneti Marelli, che porterà alla successiva quotazione della controllata della componentistica per il tramite di una newco olandese.
Secondo quanto scrive Il Sole 24Ore, è stata deliberata una scissione parziale proporzionale di Magneti Marelli attraverso l’assegnazione di una parte del proprio patrimonio a un veicolo di nuova costituzione denominato MM srl.
Con questo passaggio verranno trasferite alla newco due pacchetti di attività, quelle relative alla progettazione e realizzazione dei sistemi elettronici ed elettromeccanici per le due e le quattro ruote da competizione e un portafoglio di quattordici attività sparse nel mondo.
L’iter prevede poi una fusione transfrontaliera per incorporazione in un altro veicolo di diritto olandese, denominato MM Bv e destinato a confluire in un’altra capogruppo, finalizzato allo sbarco sul Mercato Telematico Azionario.
Secondo alcune indiscrezioni, Exor è comunque intenzionata a mantenere il controllo di Magneti Marelli al fine di assicurare la continuità dei piani di sviluppo aziendale, anche se Marchionne non ha mai escluso una possibile vendita in presenza della giusta offerta.
Al momento però non sembra prevista alcuna operazione straordinaria oltre al puro scorporo per la controllata della componentistica, in quanto la scelta di tale strada sembra garantire i maggiori vantaggi per Fca e i suoi soci.
La casa di Detroit potrà deconsolidare una parte significativa del debito, mentre il primo azionista Exor, che manterrà un controllo di diritto in virtù del voto multiplo, e gli altri soci saranno gli unici destinatari della valorizzazione di Magneti Marelli.