Obbligazioni – T-Bond prossimo al 2,90% e sale attesa per vertice Usa-Ue

Nel pomeriggio i futures sui principali indici Usa scambiano in frazionale ribasso, preannunciando un’apertura in rosso di Wall Street.

L’agenda macro ha mostrato che l’indice dell’attività economica della Fed di Philadelphia, a luglio, ha battuto le attese e il dato precedente.

Il rendimento del T-bond è ormai prossimo a toccare il 2,90%, con il biglietto verde che continua ad avanzare sulla moneta unica mantenendo il cambio euro/dollaro sotto 1,16 (più precisamente a 1,159).

Il focus d’Oltreoceano è rivolto all’escalation commerciale tra gli States e l’Unione Europea, dopo che le ultime ore sono state scandite dalle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, poi confermate dalla divulgazione di ieri del Beige Book. In particolare, le indiscrezioni riportano che qualora l’incontro previsto per mercoledì della prossima settimana tra il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Junker, e il presidente americano, Donald Trump, non faccia cambiare idea a quest’ultimo sul possibile aumento dei dazi sugli import di auto europee, il Vecchio Continente avrebbe già pronta una possibile contromossa di tariffe da applicare su tutta una lista di beni a stelle e strisce.

Muovendoci nell’Eurozona, i rendimenti dei Btp scendono lungo tutta la curva con variazioni contenute tra i 2 e i 6 centesimi. Di riflesso, lo spread sui decennali Italia-Germania si contrae di due modesti centesimi dai precedenti 216 punti base.