L’ingresso nel mercato italiano dell’operatore francese Iliad si farà sentire nei prossimi mesi sui ricavi dei concorrenti.
A rivelarlo un nuovo studio pubblicato dall’agenzia di rating Moody’s, che ha rifatto i conti sulla qualità del debito di Tim, Vodafone e Wind Tre, proprio qualche mese dopo il debutto italiano del gruppo di Xavier Niel.
Secondo quanto riferito da Moody’s, nei prossimi diciotto mesi i ricavi dei tre concorrenti scenderanno tra il 4 e 6%, con Wind Tre che pagherà di più, con un calo dell’8,9 per cento.
Moody’s conferma come l’offerta aggressiva messa sul mercato dalla compagnia diretta da Benedetto Levi sia importante, ma comunque l’impatto sul mercato italiano è destinato ad essere ben differente rispetto alla Francia, ecco perché gli analisti si dicono convinti del fatto che Iliad non avrà un impatto così negativo sul mercato.
L’Ebitda di Wind Tre, però, rischia di scendere del 5-6%, quello di Tim tra lo 0 e l’1%e di Vodafone tra il 3 e il 4 per cento.
Entro il 2020, invece, Iliad si ritaglierà una fetta del mercato tra il 5 ed il 7%, ben inferiore rispetto alle previsioni che parlavano di un 10 per cento. Gli altri tre operatori, invece, si divideranno una torta in parti più o meno uguali.
Iliad, quindi, farà soffrire i conti degli operatori telefonici italiani, il tutto a beneficio degli utenti finali che potranno godere di offerte più convenienti.