Il titolo della Rossa accelera al ribasso e crolla sui minimi di giornata, scivolando in fondo al Ftse Mib dopo la notizia dell’abbandono di Sergio Marchionne dalla carica di presidente e ceo del gruppo per il precipitare delle sue condizioni di salute.
Poco dopo le 16:00, le azioni Ferrari cedono il 5,2% in area 113,55, con un minimo intraday a 113, rispetto al -0,8% del principale listino milanese.
Gli analisti sono concordi nel ritenere che l’uscita di Marchionne dalla guida di Fca e Ferrari rappresenta una notizia negativa per entrambe le società, ma le maggiori preoccupazioni riguardano la casa di Maranello.
Mentre per Fca il cambio al vertice era previsto per il prossimo anno, con la scelta di Manley giudicata all’insegna della continuità e coerente con la strategia aziendale, in Ferrari il manager italo canadese avrebbe dovuto rimanere ancora a lungo.
La Rossa, inoltre, presenterà il piano industriale a settembre e alcuni analisti ritengono che Marchionne avrebbe avuto un ruolo centrale nel percorso di crescita futura del gruppo.
I broker sono quindi conviti che nel breve periodo il titolo risentirà dell’improvviso cambio al vertice, anche se la scelta di Louis Camilleri quale nuovo amministratore delegato di Ferrari è stata apprezzata per la sua forte esperienza (ex ad di Philip Morris) e per la sua conoscenza della società, di cui era già consigliere di amministrazione.