In una settimana che ha visto l’attenzione focalizzata oltreoceano, fra la stagione delle trimestrali e la doppia audizione al congresso del Presidente della Fed Jerome Powell, ha scambiato invariato rispetto alle cinque sedute precedenti l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia, che riesce a fare meglio del Ftse Mib (-0,4%) ma non del corrispondente indice europeo di riferimento (+0,6%).
Sull’azionario, ottava il leggero progresso per Leonardo (+0,7%) sostenuta dal lancio di un nuovo jet da combattimento per la Gran Bretagna, che investirà nel progetto oltre 2 miliardi di sterline, dall’accordo con Saudi Aramco per il rinnovo della flotta di elicotteri medi con 21 elicotteri AW139 e da un nuovo contratto in Irlanda.
Poco mossa invece Prysmian (-0,1%) che ha concluso l’offerta in opzione dell’aumento di capitale da 500 milioni con la sottoscrizione del 97,81% delle azioni offerte in opzione.
Fra le Mid Cap, in evidenza Fincantieri (+1,3%) che beneficia della firma, in consorzio con Lockheed Martin, di un “Undefinitized Contract Action” con il Governo Usa relativo alla costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants destinate all’Arabia Saudita, per il quale il consorzio riceverà un anticipo di 450 milioni di dollari.
Inoltre, è stata annunciata una nuova commessa da circa 21 milioni per la controllata Vard e fonti di stampa hanno parlato di un’offerta congiunta con MerMec per l’acquisizione di Vitrociset.
Fra le società a minore capitalizzazione, settimana nel segno della volatilità per Astaldi che riesce comunque a riportare nelle cinque sedute un incremento dell’1,2 per cento.
Cede invece il 3,1% Trevi, a cui Bain Capital Credit ha chiesto il prolungamento dell’esclusiva in merito all’operazione di ricapitalizzazione.