L’Agcom ha pubblicato i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni in merito all’andamento del settore media e telecomunicazioni del mese di marzo 2018. Nel settore dei media, continua la crescita della componente Internet (+12,8%), mentre tutti gli altri segmenti mostrano una riduzione dei ricavi, in particolare nell’editoria quotidiana (-8,9%).
Nel dettaglio, emerge il trend negativo del settore dell’editoria quotidiana che, a fine marzo
2018, registra una vendita di quotidiani (edizioni cartacee e digitali) di poco superiore ai 2,8milioni di copie, in calo dell’8,2% rispetto allo stesso mese del 2017.
Sia per il gruppo GEDI, leader nella vendita di quotidiani con il 20,5%, sia per RCS Mediagroup, al secondo posto con una quota molto simile, si osservano degli incrementi (rispettivamente di +0,6 e +0,4 punti percentuali). Si riduce il peso sul totale delle vendite di Amodei (-1 punto percentuale) e del Sole 24 ore (-0,2 punti percentuali).
Nel settore televisivo, rispetto a marzo 2017, si riscontra una contrazione degli ascolti, siaper Rai (che raggiunge il 36,3%; -0,7 punti percentuali), sia per Mediaset (che ottiene unashare del 32,5; -0,2). Nello stesso periodo, tra gli altri operatori televisivi, risultano in
flessione anche le quote di 21° Century Fox/Sky Italia e di Discovery (-0,2%) a fronte di una evoluzione positiva di La7 del Gruppo Cairo Communication
(+1,4%).
Infine, per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, ai primi posti per utenti unici si collocano Google e Facebook che realizzano complessivamente un incremento del 10% (+5,7 milioni). Con un trend in crescita, la navigazione su Facebook (che comprende anche l’utilizzo di Whatsapp) ha superato in media per persona le 25 ore mensili. Analizzando l’audience dei social network, ad esclusione di Facebook che risulta nettamente quello più utilizzato dagli italiani con oltre 27 milioni di utenti unici, di rilievo risulta la crescita di Instagram (+2,7 milioni di utenti), di Linkedin (+1,6 milioni di navigatori) e di Pinterest (+1,6 milioni).