L’EBA (European Banking Authority) ha confermato la correttezza del sistema di contabilizzazione degli strumenti ‘cashes’ di UniCredit, che era stata messa sotto accusa dal fondo Caius Capital.
L’EBA ha infatti deciso di non aprire un’indagine sulla base della richiesta presentata da Caius Capital e di mantenere la posizione del 2012 riguardo al trattamento dei ‘cashes’.
Questo conferma quanto dichiarato dalla banca in precedenza, ovvero che il trattamento dei ‘cashes’ è stato esaminato e confermato da tutte le autorità competenti e che le azioni ordinarie di UniCredit devono essere computate come Cet1.
L’istituto ha notificato alle autorità competenti del mercato le azioni di Caius Capital alla luce di possibili abusi di mercato. UniCredit sta inoltre valutando qualsiasi altro ricorso al fine di tutelare i propri stakeholder, azionisti e obbligazionisti.