Per la terza volta in meno di cinque mesi, il supporto statico posizionato a 15,55 euro ha stoppato con decisione la pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo automobilistico italo-americano, consentendo una reazione in area 16,60 euro. Da segnalare che domani saranno pubblicati i conti del 2° trimestre del 2018 che potrebbero implicare un ulteriore aumento della volatilità intraday.
A questi livelli, comunque, la reazione dei corsi delle azione Fca potrebbe assumere le caratteristiche di un vero e proprio rimbalzo con il superamento della resistenza statica posizionata a 16,73 euro che dovrà essere confermato dal ritorno sopra 17,10 euro. Un livello da tenere d’occhio in quanto nella sua area transita la fondamentale media mobile a 200 sedute. La rottura al rialzo di 17,10 euro potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato dallo scorso week-end da Mike Manley di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista individuabile a quota 17,61 euro e un secondo posizionabile a quota 17,926 euro.
Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Fca potrebbe essere accantonato, invece, nel caso di cedimento, confermato in chiusura di seduta, del supporto statico posizionato a 16,234 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare nel breve periodo è individuabile a quota 15,92 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor potrebbero scivolare fino al sopracitato supporto chiave a 15,55 euro, il cui cedimento potrebbe aumentare la pressione dei venditori, con obiettivo ribassista a 15,11 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Fca è pari al +11,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 20,92 euro, con un potenziale rialzista del 26 per cento.
Prezzo di riferimento: 16,60 euro
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 17,926 euro;
+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,61 euro;
+3,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,10 euro;
+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,73 euro;
–2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 16,234 euro;
-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 15,92 euro;
-6,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,55 euro;
-9,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,11 euro.
























