Il Cda del gruppo leader nella produzione e distribuzione di occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi, ha approvato il fatturato consolidato del secondo trimestre 2018, attestatosi a 2.417 milioni, in calo del 4,9% rispetto al pari periodo 2017 (+1,4% a cambi costanti). Un risultato sostanzialmente in linea con le stime degli analisti raccolte da Bloomberg che si discostano solo dello 0,8% con una stima di ricavi per 2.399 milioni.
Dall’analisi del fatturato per aree geografiche, emerge una contrazione a cambi correnti in tutti i mercati in cui opera il gruppo ad eccezione della regione Asia-Pacifico, cresciuta dell’1,4% a 294 milioni rispetto al secondo trimestre 2017 (+7,5% a cambi costanti), grazie alle vendite realizzate nelle catene retail e i negozi Ray-Ban in Cina e Australia.
In calo del 4,4% a 1,37 miliardi il fatturato generato in Nord America, regione che rappresenta oltre il 50% del giro d’affari del gruppo. Un risultato che sconta l’impatto negativo dell’effetto cambi. Infatti, nel confronto a cambi costanti, il gruppo avrebbe generato in tale area una crescita solida del 3,4%.
Negativa invece la performance in Europa, sia a cambi correnti (-6,1%) che a cambi costanti (-4,5%) con un fatturato pari a 590 milioni contro 628 milioni realizzati nel pari periodo 2017. Un risultato che sconta l’impatto delle nuove politiche commerciali e il ritardo della stagione calda.
Vendite in calo a doppia cifra sia in America Latina (-10,5% a 128 milioni) sia nel Resto dl Mondo (-23,4% a 36 milioni).
Per quanto riguarda l’analisi per canale distributivo, nel trimestre la divisione Retail riporta fatturato a parità cambi e vendite omogenee in crescita rispettivamente del 4,3% (-2,8% a cambi correnti) e dell’1,3%, in accelerazione rispetto ai primi mesi dell’anno, confermando l’efficacia delle iniziative strategiche volte a migliorare il modello operativo e la capacità di esecuzione di tutti i marchi retail.
Scontano le nuove politiche commerciali in Europa invece le vendite del canale wholesale, scese dell’8,2% a cambi correnti (-3,1% a cambi costanti) a 901 milioni rispetto al 2Q 2017.
Nel secondo trimestre le piattaforme e-commerce del gruppo registrano vendite in aumento del 16% a cambi costanti. Ray-Ban.com si conferma motore del business digitale di Luxottica, beneficiando nel periodo del lancio in esclusiva per il sito delle collezioni Reloaded e della nuova campagna Ray-Ban Studios, che rafforza il legame del marchio con il mondo della musica e dei millennial.
“Sono soddisfatto dei solidi risultati del gruppo. La crescita nei mercati dove le nuove strategie commerciali sono oramai a regime, come Nord America e Asia, ci conferma la bontà e la correttezza delle iniziative intraprese. Attendiamo con serenità e fiducia anche l’evoluzione dell’Europa dove stiamo ancora riorganizzando la nostra politica distributiva”, ha commentato Leonardo Del Vecchio, presidente di Luxottica, confermando inoltre lle previsioni per il 2018.
Luxottica annuncia inoltre di aver rinnovato l’accordo di licenza per la progettazione, la produzione e la distribuzione in esclusiva in tutto il mondo di montature da vista e occhiali da sole per i marchi Philippe Starck e Starck Eyes. L’accordo ha una durata di cinque anni, rinnovabile automaticamente per ulteriori cinque.
Con riferimento al progetto di fusione tra Luxottica ed Essilor, le due società stanno
finalizzando le discussioni con l’autorità antitrust cinese e sono fiduciose di ottenere la relativa autorizzazione entro la fine del mese. Proseguono fra le parti anche le discussioni con l’autorità turca e si sta valutando la tempistica per la chiusura dell’operazione.