Terna – Consensus secondo trimestre 2018

Domani mattina il Consiglio di amministrazione del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia si riunirà per approvare i conti relativi al periodo aprile-giugno dell’anno in corso. Numeri che saranno pubblicati al termine della riunione del Cda (probabilmente in tarda  mattinata) e presentati agli analisti nella conference call che si terrà a partire dalla 16:00 dello stesso giorno.

Sulla base delle stime degli esperti raccolte da Bloomberg, i ricavi di Terna nel 2° trimestre del 2018 sono previsti in progresso del 2,4% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Un risultato che, a fronte di una sostanziale stabilità attesa nei ricavi da business regolati (il cui peso sul fatturato totale di Terna è stato pari al 91% nel 1° trimestre del 2018), riflette l’incremento delle entrate nei business non regolati, attività internazionali comprese.

A livello di risultati operativi del periodo aprile-giugno del 2018, gli esperti stimano per l’Ebitda del gruppo guidato da Luigi Ferraris un progresso del 2% in presenza di costi attesi in aumento del 3,5% su base annua, mentre per l’Ebit ci si aspetta un incremento dell’1,5% rispetto al 2° trimestre del 2017, a seguito di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni in crescita del 2,9% su base annua.

Al di sotto della gestione caratteristica, l’utile netto di Terna nel periodo aprile-giugno 2018 è atteso a 170 milioni, in flessione dell’1,5% su base annua, scontando in particolare, a parità di imposte, un possibile incremento atteso degli oneri finanziari netti (+7,3% su base annua).

Sul fronte patrimoniale, i broker stimato per il gruppo guidato da Ferraris un indebitamento finanziario netto al 30 giugno del 2018 pari a 7,98 miliardi, sostanzialmente stabile su base annua rispetto a fine giugno 2017, con gli investimenti del 2° trimestre del 2018 che sono attesi pari a 198 milioni, in calo del 12,4% su base annua.