Il gruppo diffonderà oggi i risultati del secondo trimestre 2018, il primo rendiconto dopo l’uscita di scena di Sergio Marchionne dalla guida del gruppo per le gravi condizioni di salute.
Secondo il consensus raccolto da Bloomberg, i ricavi dovrebbero aumentare del 3% a 28.758 milioni grazie a un miglioramento del price/mix in parte compensato da un effetto cambi negativo.
L’ebit adjusted è atteso in crescita dell’8% a 2.017 milioni con un’incidenza sul fatturato al 7% (+30 punti base) grazie al miglioramento del mix prodotto. La forte performance operativa dovrebbe consentire un balzo dell’utile netto adjusted del 17,1% a 1.265 milioni.
Non sono attese sorprese dal lato dell’indebitamento netto industriale che, come anticipato da Marchionne lo scorso 1 giugno, dovrebbe essersi azzerato, mentre la guidance 2018 dovrebbe essere confermata.
Si ricorda che per l’intero esercizio Fca stima ricavi pari a 125 miliardi, un ebit adjusted superiore a 8,7 miliardi, un utile netto adjusted pari a circa 5 miliardi e liquidità netta industriale a 4 miliardi.
