Glenalta ha iscritto l’atto di fusione relativo all’incorporazione di CFT presso il Registro delle Imprese di Milano.
Sulla base di quanto indicato nel documento, la fusione sarà effettiva dal 30 luglio 2018 e gi effetti contabili e fiscali saranno imputati nel bilancio di Glenalta relativo all’anno in corso.
In conformità di quanto deliberato dall’assemblea dei soci e per effetto del recessi esercitati dagli azionisti di Glenalta, è stato stabilito che la fusione sarà realizzata mediante un aumento di capitale da parte di Glenalta per complessivi 86,5 milioni emettendo in favore degli azionisti di CFT 8.826.361 nuove azioni, di cui 3 milioni saranno a voto plurimo, prive di valore nominale e non negoziate sul comparto Aim di Borsa Italiana, mentre le restanti 5.826.361 ordinarie, saranno anch’esse prive di valore nominale, con godimento regolare e caratteristiche simili a quelle negoziate sul suddetto comparto. In particolare, si segnala che tutto ciò è stato disposto nel rispetto del rapporto di cambio stabilito nel progetto di fusione di 16 azioni CFT ogni 21 azioni di Glenalta di nuova emissione, inoltre, le azioni ordinarie e a voto plurimo saranno emesse e liberate il prossimo 30 luglio.
A tale data gli attuali azionisti di CFT deterranno circa il 62,4% dei diritti di voto complessivi di Glenalta. Ad esito della fusione e al decorrere di suddetta data il capitale sociale di Glenalta ammonterà a 98,3 milioni e sarà suddiviso in 15.626.361 azioni ordinarie ammesse alle negoziazioni sul comparto Aim, 3 milioni a voto plurimo e 200mila speciali. Si segnala che le azioni non possiedono indicazione del valore nominale.
Inoltre, sempre a tale data, i suddetti soci possederanno complessivamente una partecipazione nel capitale sociale di Glenalta pari a circa il 37,29% e pari al 46,88% circa del capitale sociale complessivo e una percentuale dei diritti di voto vicina al 62,40 per cento.
Come previsto nell’accordo quadro relativo alla fusione, le azioni in possesso dagli azionisti di CFT a partire dal 30 luglio 2018 saranno soggette ad impegni di lock-up che disciplinano l’intrasferibilità (salvo trasferimenti fra azionisti di CFT e soggetti ad essi correlati), diretta e indiretta, di tali azioni, per un periodo pari a 36 mesi per le azioni ordinarie e 48 mesi per le azioni a voto plurimo. Inoltre, è previsto che, in caso di trasferimento delle azioni a voto plurimo successivamente al predetto termine di 48 mesi, le medesime si convertano automaticamente (e gli azionisti di CFT si sono impegnati a effettuare le comunicazioni e dichiarazioni necessarie ai fini della conversione) in azioni ordinarie, con un rapporto di conversione 1:1.
Si segnala, poi, che a partire dal 30 luglio 2018, Glenalta cambierà denominazione sociale in “CFT S.p.A.” e le azioni ordinarie saranno negoziate sull’Aim.
Per effetto della fusione e nel rispetto del regolamento dei warrant di Glenalta, saranno assegnati gratuitamente 3 warrant ogni 10 azioni ordinarie Glenalta emesse e in circolazione al 30 luglio 2018 (fatta eccezione per le azioni proprie detenute dalla stessa società) e saranno emessi alla stessa data. Il diritto a ricevere tali ulteriori warrant è incorporato nelle predette azioni ordinarie e circolerà con le medesime fino al 30 luglio 2018, a partire dalla quale gli ulteriori warrant inizieranno a negoziare separatamente dalle azioni ordinarie Glenalta. Pertanto, a tale data, il numero complessivo di warrant in circolazione sarà pari a 4.739.580.
Infine, sempre per effetto della fusione, si segnala che 66.666 azioni speciali (pari ad 1/3 delle azioni speciali di Glenalta) verranno convertite in azioni ordinarie (decorso il settimo giorno di borsa aperta successivo al 30 luglio, ossia l’8 agosto 2018), nel rapporto di 6 azioni ordinarie ogni singola azione speciale detenuta e senza modificare l’entità del capitale sociale.