Rimane sostanzialmente invariato nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda. Una performance inferiore sia a quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di riferiemtno (+0,8%) sia rispetto a Piazza Affari (+1,2%).
Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, in giornata sono stati diffusi gli indici Markit Pmi preliminari di luglio che nell’Eurozona hanno evidenziato un miglioramento del settore manifatturiero, grazie soprattutto alla Germania, ma anche un rallentamento dell’attività terziaria. Bene il manifatturiero anche negli Usa, mentre i servizi hanno subito una lieve flessione.
Poco mossa Luxottica (+0,5%) dopo i conti del primo semestre 2018, chiuso con un utile netto di 530,9 milioni (-5,8% rispetto al 1H 2017). Emergono segnali di ripresa, rispetto al primo trimestre, invece dal dato sul fatturato del 2Q 2018, risultato in linea alle stime degli analisti a 2,4 miliardi, ma in calo del 4,8% a cambi correnti rispetto al pari periodo 2017. Un andamento che sconta l’effetoo cambi negativo e le difficoltà sul mercato europeo. In attesa della fusione con il colosso delle lenti francese Essilor, il management conferma l’outlook 2018.
Chiudono sotto la parità le altre due big del settore.
Tra le Mid Cap, seduta positiva per Brunello Cucinelli (+2%) e Geox (+0,7%), mentre tra le società meno capitalizzate, cedono il 2,9% Csp International e il 2,6% Stefanel.