ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rialzo dell’1,3% e sovra-performando di oltre un punto percentuale l’omologo europeo (+0,2%), supportato dalla buona verve del comparto bancario (+2,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,2%).
Tra gli investitori torna un po’ di ottimismo dopo diversi giorni caratterizzati da una posizione attendista in vista delle prossime novità sul fronte dello scontro commerciale tra gli Usa e i maggiori partner, nonché di quelle relative ai primi provvedimenti economici dell’esecutivo, con il focus rivolto alla legge di bilancio che sarà varata in autunno dopo i proclama dei vari esponenti.
La seduta brillante del settore creditizio impatta positivamente sui titoli del risparmio gestito, con Banca Generali (+2,5%) in spolvero in attesa dei conti che saranno divulgati il prossimo giovedì. Bene Azimut (+1,4%), che pubblicherà i dati contabili sempre il 26 luglio.
Parziale rimbalzo per Exor (+1,5%), dopo la seduta pesante di lunedì in scia alla performance negativa delle principali controllate quotate dopo la notizia che Sergio Marchionne non potrà rientrare nella galassia Agnelli a causa di problemi di salute.
Nel Mid Cap tornano gli acquisti su Banca Ifis (+1,5%) dopo il rallentamento degli ultimi giorni, mentre prosegue il momento poco felice di Cerved (-0,4%) e di doBank (flat).
Tra le Small Cap frena nuovamente Banca Intermobiliare (-1,8%) dopo il piccolo recupero messo a segno nella seduta precedente, mentre si mette in evidenza Banca Sistema (+1%), che ha avviato una partnership con Deposit Solutions.