Tim – Bene utile e debito nel 1H2018, ricavi e margini in lieve flessione

I ricavi confrontabili del primo semestre 2018 ammontano a 9.512 milioni (consensus 9,52 miliardi), in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2017. All’andamento lievemente positivo dei ricavi della Business Unit Domestic (+0,3% in termini assoluti, +0,6% la variazione organica) si è contrapposta la riduzione della Business Unit Brasile (-12,5%) interamente correlata alla svalutazione del real brasiliano, superiore al 20% rispetto al primo semestre 2017. In assenza dell’effetto cambio negativo, la crescita della business unit Brasile è positiva e pari a 100 milioni (+5,3%) e la variazione organica dei ricavi consolidati di Gruppo registra un incremento dell’1,5 per cento.

L’Ebitda confrontabile del semestre è pari a 3.918 milioni, in calo del 4,8% e con un’incidenza sui ricavi del 41,2% (in diminuzione dal 42,1%). L’Ebitda organico evidenzia una variazione negativa dell’1,6% rispetto al primo semestre 2017, con un’incidenza sui ricavi in riduzione dal 42,5% al 41,2 per cento. Al netto della componente non ricorrente e degli altri “one-off”, l’Ebitda organico è pari a 4.039 milioni (consensus 3,97 miliardi). TIM ha registrato nel primo semestre 2018 oneri operativi non ricorrenti per complessivi 121 milioni (56 milioni di euro nel primo semestre 2017, a parità di tassi di cambio e comprensivo di alcuni “one-off”), di cui 74,3 milioni per l’accantonamento a fronte della sanzione pecuniaria in riferimento alla golden power.

L’Ebit confrontabile del primo semestre 2018 ammonta a 1.728 milioni di euro (-7,6% a/a) con un’incidenza sui ricavi del 18,2% (19,1% nel primo semestre 2017). L’Ebit organico evidenzia una variazione negativa del 5,9% con un’incidenza sui ricavi pari al 18,2% (19,6% nel primo semestre 2017). Il reddito operativo sconta l’impatto negativo dei sopra citati oneri netti non ricorrenti. In assenza di tali oneri la variazione organica sarebbe risultata negativa per 44 milioni di euro (-2,3%), con un’incidenza sui ricavi del 19,4 per cento.

L’utile netto dei soci confrontabile del primo semestre 2018 si attesta a 618 milioni (596 milioni nel primo semestre 2017), in aumento del 3,7% su base annua.

A parità di principi contabili applicati, nel primo semestre 2018 gli investimenti industriali sono pari a 1.675 milioni di euro, in riduzione di 381 milioni di euro rispetto al pari periodo 2017.

L’indebitamento finanziario netto rettificato ammonta a 25.141 milioni al 30 giugno 2018, con una variazione in diminuzione di 167 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 (25.308 milioni).