Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre con ricavi netti delle attività industriali in crescita del 16% a 7,6 miliardi (+13% a cambi costanti) principalmente per effetto dei miglioramenti a doppia cifra nei segmenti delle macchine per l’agricoltura e delle macchine per le costruzioni.
L’Ebitda adjusted delle attività industriali è aumentato del 30% a 843 milioni, con un margine dell’11,1% (+120 punti base), mentre l’Ebit adjusted delle attività industriali è balzato del 44% a 571 milioni, con un margine del 7,5% (+150 punti base).
L’utile netto adjusted è cresciuto del 56% a 397 milioni, mentre l’indebitamento netto industriale rispetto al 31 marzo 2018 è diminuito di 0,6 miliardi a 1,3 miliardi per effetto di una solida generazione di cassa.
Per quanto riguarda i target 2018, l’obiettivo dei ricavi è rimasto invariato a circa 28 miliardi, il risultato diluito per azione adjusted è visto in crescita tra 0,67 e 0,71 dollari per azione e l’indebitamento netto industriale migliorato tra 0,7 e 0,9 miliardi.