Il Consiglio di amministrazione della multy-utility bolognese si riunirà lunedì 30 luglio per approvare i risultati relativi al periodo aprile-giugno del corrente esercizio, con i numeri che saranno pubblicati nella tarda mattinata e presentati agli analisti nella conference call che terrà nello stesso giorno a partire dalle ore 15:30.
Nel dettaglio, l’Ebitda di Hera nel 2° trimestre del 2018 sulla base delle stime degli analisti è atteso a 200 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sostenuto in particolare dalla divisione ambiente, gas e ciclo idrico, che dovrebbero compensare la contrazione attesa per la componente energia elettrica.
L’Ebit del gruppo guidato da Stefano Vernier è stimato a 76 milioni, in lieve progresso (+0,8% su base annua), in presenza di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni sostanzialmente invariati.
L’utile netto del 2° trimestre del 2018 di Hera è previsto pari a 35 milioni, in crescita dell’11,3% su base annua, beneficiando, a parità di imposte, di un possibile calo degli oneri finanziari netti.
Sul fronte dello stato patrimoniale, gli analisti stimano per Hera un indebitamento finanziario netto al 30 giugno del 2018 pari a 2,63 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto al 30 giugno 2017.