Il Cda della maison del piumino ha pubblicato i risultati sulla gestione del primo semestre 2018. L’elaborazione dei dati sul fatturato ha evidenziato un secondo trimestre di vendite superiore del 22,9% a 161,5 milioni rispetto ai 131,4 milioni registrati nel secondo trimestre dell’esercizio precedente. Un risultato che batte le stime degli analisti raccolte da Bloomberg del 7,2% che prevedevano ricavi per 150,6 milioni.
Nel dettaglio dell’analisi per area geografica, emerge il forte progresso del 43,9% a 64 milioni delle vendite realizzate in Asia e Resto del mondo, area che pesa per il 40% sul fatturato complessivo del gruppo. Un andamento che ha beneficiato dell’accelerazione del fatturato in Giappone dopo il lancio di “7 Moncler Fragment Hiroshi Fujiwara”.
Positivo l’andamento delle vendite anche in Emea, secondo mercato in termini di fatturato per il gruppo, salite del 12,9% a 50,4 milioni. In Francia i ricavi nel secondo trimestre hanno continuato a registrare crescite a doppia cifra, grazie alla domanda locale ed al sostenuto flusso di turisti. Il Regno Unito ha conseguito, anche nel secondo trimestre, una buona performance, nonostante una base di confronto sfidante, sostenuto dalla solida crescita organica dei negozi a gestione diretta e dai risultati positivi dei clienti wholesale.
Cresce il giro d’affari anche in Italia (+7,7% a 20,1 milioni) e nelle Americhe (+14% a 27 milioni) grazie agli ottimi risultati registrati negli Stati Uniti e Canada.
A livello di canale distributivo, salgono del 26,3% a 120,6 milioni le vendite dirette retail (75% del fatturato) grazie ad una significativa crescita organica e allo sviluppo della rete di negozi monomarca a gestione diretta.
Raggiungono quota 40,9 milioni i ricavi wholsale, incrementati del 13,8% rispetto al pari periodo 2017. Un andamento sostenuto dalle buone performance registrate in Nord America ed in APAC.