Terna – Utile netto (+3,2% a/a) e sopra le attese nel 2°trim. 2018

Nel periodo aprile – giugno del 2018, i ricavi del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia sono stati pari a 542,5 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto al 2° trimestre del 2017 e lievemente sopra le attese, per effetto sia del maggior corrispettivo regolato in Italia (+3% su base annua) sia dei ricavi del non regolato (+9%).

Nel 2° trimestre dell’esercizio in corso, l’Ebitda del gruppo guidato da Luigi Ferraris si è attestato a 405,6 milioni, con un aumento del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017  e superiore dell’1,5% rispetto al consensus.

L’Ebit di Terna nel periodo in esame è stato pari a 270,7 milioni, in progresso del 3,6% rispetto al 2° trimestre del 2017 e superiore del 2,2% rispetto alle stime, nonostante l’incremento del 3,1% su base annua della voce ammortamenti e svalutazioni.

Al di sotto della gestione caratteristica, gli oneri finanziari netti sono stati pari a 18,1 milioni, in flessione del 5,2% su base annua.

Il risultato ante imposte di Terna è stato pari a 252,6 milioni, in progresso del 4,3 per cento.

Le imposte del periodo sono aumentate del 5,7% a 74,2 milioni ma con un tax rate sostanzialmente stabile al 29,4 per cento.

Nel periodo aprile-giugno del 2018, l’utile netto del gruppo guidato da Ferraris è aumentato del 3,2% su base tendenziale, raggiungendo quota 177,5 milioni.

Sul fronte dello stato patrimoniale al 30 giugno del 2018, Terna ha registrato un indebitamento finanziario netto di 7,9 miliardi, in aumento del 3,6% rispetto ai 7,6 miliardi al 31 marzo 2018 e lievemente inferiore rispetto alle stime degli analisti.

Nel secondo trimestre 2018 gli investimenti complessivi  sono stati pari a 196,3 milioni, in calo del 13,1% rispetto al corrispondente periodo del 2017, e lievemente al di sotto del consensus.