Banche – Seduta tonica (+1,3%), ancora in luce UniCredit (+1,5%) e Ubi (+1,4%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dell’1,3% e in linea all’analogo europeo (+0,9%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,4%).

Gli investitori hanno accolto favorevolmente l’accordo sul fronte commerciale raggiunto tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, in base al quale verrà sospesa l’introduzione di nuovi dazi e saranno portati avanti i negoziati al fine di arrivare all’eliminazione delle rispettive barriere protezionistiche.

Tale scenario positivo risulta favorevole anche per il comparto bancario dopo la seduta sottotono di ieri, in attesa che la prossima settimana entri nel vivo la stagione delle trimestrali.

Buona verve per i titoli del listino principale con rialzi nell’intorno dell’1%, tra i quali prosegue il buon momento di UniCredit (+1,5%), dopo che l’Eba ha confermato il giudizio positivo sul trattamento dei ‘cashes’ e con il fondo Caius che non procederà con nuove azioni legali sugli stessi, e di Ubi (+1,4%), sostenuta anche dalla conferma della raccomandazione di acquisto da parte di alcuni analisti.

Tiene Mps (invariata), supportata anche dal fatto che Fitch ha confermato il rating sull’istituto toscano.

Rallenta ancora Credem (-0,3%), mentre continuano gi acquisti su Popolare Sondrio (+1,9%), dopo che il decreto Milleproroghe ha fissato al 31 ottobre il termine entro il quale deve avvenire la trasformazione in spa e in attesa dell’udienza cautelare del Consiglio di Stato di fine mese sulla riforma delle popolari. Rafforza il rally Creval (+0,6%), ancora in scia alla notizia che Crédit Agricole entrerà nel capitale con una quota del 5% nell’ambito di un accordo di bancassurance nel segmento vita, con la banca che nel frattempo prosegue con la semplificazione societaria.

Tra le Small Cap si arrestano le vendite su Carige (flat), il cui primo azionista, Vittorio Malacalza, ha precisato che non ci sono contrapposizioni con la Bce.

Seconda seduta consecutiva sulla parità per Banco Desio, dopo le vendite che hanno caratterizzato le sedute precedenti.