Utility – Hera (+5,5%) sovraperforma il comparto

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato con un rialzo dell’1%, poco al sopra del corrispondente indice europeo (+0,8%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+1,4%).

A sostenere l’andamento del principale indice milanese il buon esito dell’incontro tra il presidente Trump e Juncker della giornata precedente nonché il discorso di Mario Draghi e la decisione della Bce di lasciare invariata la politica monetaria.

Sull’obbligazionario il rendimento del Btp si è attestato al 2,67% con lo spread dal Bund a 229 punti base.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Terna (+1,8%).

Acquisti diffusi anche sulle altre big del comparto Italgas (+1,6%), A2A (+1%) e Snam (+0,7%). In lieve rialzo Enel (+0,3%).

Tra le Mid ha fatto meglio Ascopiave (+8,3%). Ad alimentare gli acquisti anche il report pubblicato ieri mattina dagli analisti di Kepler in cui il giudizio è stato alzato a “Buy” dal precedente “Hold”, con il prezzo obiettivo confermato a 3,50 euro.

Ottima performance pure di Hera (+5,5%), in attesa dei conti relativi al periodo aprile-giugno dell’anno in corso la cui approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione è fissata per lunedì 30 luglio.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata TerniEnergia (+7%), che ha rimbalzato dopo i realizzi della seduta precedente (-4,3%).

In rialzo dell’1,7% Alerion che ha comunicato i dati semestrali, con ricavi per 33,1 milioni, in progresso su base annua del 22,7% e risultato netto di competenza del gruppo di 2,9 milioni, in flessione del 4,4% su base annua.

Infine si riporta che il fondo infrastrutturale F2i ha annunciato di aver rilevato dal private equity inglese Terra Firma l’intero parco solare di Rtr (334 MW di capacità installata)