Il CdA della media company di Cologno ha approvato la relazione sul primo semestre 2018, periodo durante la quale il gruppo è riuscito a consolidare i buoni andamenti registrati nei
primi tre mesi conseguendo gli obiettivi previsti in termini di risultato operativo e utile netto, entrambi positivi anche se in calo rispetto al precedente periodo
Da segnalare la crescita delle quote di mercato pubblicitario sia in Italia sia in Spagna
nonostante la perdurante debolezza del comparto. L’incremento è anche dovuto
all’ottima raccolta del mese di giugno generata dall’esclusiva dei Mondiali di Calcio
Russia 2018 acquisita da Mediaset in entrambi i paesi di riferimento.
Nel dettaglio, i ricavi netti sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al pari periodo 2017 a quota 1.847,6 milioni, di cui 1,3 miliardi realizzati in Italia e i restanti 508 milioni registrati dalla controllata spagnola. Da segnalare l’incremento del 2,2% dei ricavi pubblicitari in Italia contro la crescita dell’1,4% del mercato pubblicitario domestico nei primi cinque mesi 2018 (dato Nielsen).
Un incremento del 2,7% del costo dei diritti. a quota 1,3 miliardi, e delle spese relative alla produzione tv della prima fase dei Mondiali di Calcio, penalizzano l’Ebitda dei primi sei mesi dell’esercizio che si attesta a 668,5 milioni registrando un calo del 10,2% rispetto al 1H 2017.
Un andamento che si è riflesso anche in termini di utile operativo netto, sceso del 18,7% a 173 milioni.
Dopo oneri finanziari netti in calo del 92,7% e imposte sostanzialmente stabili, l’utile netto del periodo si è attestato a 42,8 milioni contro i 74,8 milioni del primo semestre 2017 (-42,8%).
Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 1,4 miliardi, peggiorato di circa 21 milioni rispetto a fine dicembre 2017. Sull’andamento ha inciso particolarmente lo sfasamento tra i costi dei diritti dei Mondiali di calcio, già integralmente sostenuti, e gli incassi degli spazi pubblicitari che avverranno nel secondo semestre dell’esercizio. Nel periodo sono stati inoltre sostenuti investimenti in aggregazioni d’impresa da parte di Ei Towers pari a 36,5 milioni e sono stati pagati dividendi sia in Italia sia in Spagna (EITowers e Mediaset España) per per complessivi 127,5 milioni
Outlook
Per la restante parte dell’esercizio, il management conferma l’obiettivo di conseguire al termine dell’esercizio un risultato operativo e un risultato netto consolidato positivi.
Si segnala che il risultato netto potrebbe ulteriormente incrementarsi per effetto della
plusvalenza generabile qualora venisse perfezionata la citata Offerta Pubblica di
Acquisto totalitaria sul capitale di EI Towers.
