L’azienda attiva nella produzione e distribuzione di abbigliamento di lusso per bambini, ha presentato, in occasione dell’incontro tra la società e gli stakeholders, l’annual repost 2017.
Nel dettaglio, nell’esercizio chiuso lo scorso 31 dicembre i ricavi sono saliti del 18% a 47,7 milioni rispetto all’esercizio precedente, grazie alle vendite realizzate nei 60 Paesi in cui opera la società, sia attraverso store monobrand che presso i più prestigiosi department store, con oltre 750 punti vendita multibrand.
In termini operativi, l’Ebitda si è attestato a 6,6 milioni, in crescita del 56,6% sul 2016. Positivo anche il risultato netto, che si attesta 2,25 milioni di Euro, in crescita del 5% sull’anno precedente.
Il 2017 si è confermato molto positivo in termini di giro d’affari della moda junior, dove Monnalisa ha guadagnato ulteriori posizioni di mercato, arrivando a detenere una quota del 15% superiore tra il 2014 e il 2016, grazie ad un Cagr dell’8,2% che corrisponde ad una performance di crescita del 7% in più rispetto al mercato. In aumento anche la quota export, che nel 2017 è stata pari al 67% dei ricavi.
Inoltre, entro il primo trimestre 2019 è prevista l’espansione del proprio network di store con l’inaugurazione di 15 shop tra Europa, Turchia, India, Usa e Asia-Pacific.
A poche settimane dal debutto sul mercato Aim, il ceo di Monnalisa, Christian Simoni, ha commentato: ” Il 2017 è stato un anno molto importante per il gruppo perché è quello che ha posto le basi per la quotazione in Borsa, che è stato un primo traguardo raggiunto sul percorso di continua espansione di Monnalisa in Italia e all’estero.” aggiungendo poi “Gli ottimi risultati in termini di ricavi e di redditività derivano anche dall’effetto di importanti operazioni di investimento che Monnalisa ha messo in atto nel corso dell’esercizio 2017 e che sono in continuità con quanto programmato negli anni precedenti e con il nostro piano industriale”.
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