Il gruppo Risanamento, attivo nello sviluppo e nella riqualificazione immobiliare, nel periodo gennaio-giugno ha registrato ricavi per 667mila euro in calo rispetto ai 1,3 milioni del primo semestre dello scorso esercizio.
Di conseguenza si sono ridotti anche i margini del gruppo che ha riportato un’Ebitda e un Ebit negativi, rispettivamente pari a 7,2 milioni (-10% a/a) e 8,1 milioni (-9,4% a/a).
Il primo semestre chiude con una perdita netta di 12,5 milioni, in peggioramento rispetto ai 9,6 milioni riportati nei primi sei mesi del 2017.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2018 l’indebitamento finanziario netto ammonta a circa 644 milioni in aumento rispetto al dato registrato a fine 2017 (631 milioni).
Come già annunciato con la pubblicazione dei conti del primo trimestre, la principale fonte di reddito di Risanamento è rappresentata dall’iniziativa di sviluppo di Milano Santa Giulia. Pertanto i risultati economici del gruppo dovranno essere valutati in un’ottica di medio/lungo periodo poiché gli investimenti sostenuti daranno luogo a ritorni non immediati in termini sia economici, sia finanziari. La società si attende quindi un 2018 di segno negativo ma al tempo stesso in miglioramento verso il 2017.