Saras – Il rialzo del greggio pesa sui margini di raffinazione nel 2Q18

I risultati del gruppo nel secondo trimestre sono stati influenzati dalle attività di manutenzione programmata e da quotazioni del greggio elevate, complici anche fattori geopolitici. I ricavi sono aumentati del 56% a 3.172 milioni, mentre l’Ebitda comparable è diminuito del 39% a 79 milioni a causa soprattutto del segmento raffinazione. La buona generazione di cassa ha comunque consentito di riportare la posizione finanziaria netta in positivo di 42 milioni.

Saras ha chiuso il secondo trimestre 2018 con ricavi in crescita del 56% a 3.172 milioni, grazie soprattutto all’aumento delle quotazioni petrolifere medie e alla crescente attività di compravendita di grezzi e prodotti petroliferi.

Nel periodo in esame, le quotazioni della benzina hanno fatto segnare una media di 707 $/ton (rispetto alla media di 519 $/ton nel secondo trimestre del 2017), mentre le quotazioni del diesel sono state in media pari a 657 $/ton (rispetto alla media di 449 $/ton nel secondo trimestre del 2017).

Tale dinamica ha determinato maggior ricavi per circa 985 milioni nel segmento Raffinazione e per circa 130 milioni nel segmento Marketing. Inoltre, i ricavi del segmento Generazione di Energia Elettrica sono risultati superiori di circa 22 milioni rispetto al secondo trimestre dell’esercizio precedente anche grazie ad una tariffa CIP6/92 più elevata.

L’Ebitda comparable è diminuito del 39% a 79 milioni, principalmente a causa del segmento Raffinazione che ha operato in uno scenario di mercato meno favorevole per via delle quotazioni del greggio più elevate che hanno influenzato i margini di raffinazione.

Il risultato netto comparable è stato pari a 6,3 milioni, rispetto ai 57,4 milioni del secondo trimestre 2017. Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è tornata positiva e pari a 42 milioni, rispetto a -1 milione al 31 marzo 2018.