Questa mattina il Consiglio di amministrazione dell’ex municipalizzata di Roma ha approvato i conti relativi al periodo aprile-giugno 2018, dai quali emergono ricavi netti consolidati pari a 708,5 milioni, leggermente sotto le stime degli analisti raccolte da Bloomberg (-1%), ma in aumento del 9,5% su base annua.
A livello di margini operativi il gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha battuto le attese, registrando una forte crescita rispetto al secondo trimestre dello scorso esercizio. Nel dettaglio l’Ebitda è passato da 199,7 milioni a 220,8 milioni (+10,6% a/a) mentre l’Ebit si è attestato a 123,6 milioni (+59,1% a/a).
Il periodo in esame si è chiuso pertanto con un risultato netto di 65,6 milioni, contro i 37,8 milioni del secondo trimestre del 2017 (+16,1% vs consensus).
Sul fronte dello patrimoniale al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 2,57 miliardi, in aumento del 7% rispetto alla stessa data del 2017. Il consensus stimava, invece, un indebitamento finanziario netto di 2,6 miliardi.
Nel 2° trimestre del 2018 gli investimenti del gruppo capitolino si sono attestati a 149 milioni, con un incremento del 18,4% rispetto al secondo trimestre del 2017. (+4,9% vs consensus).