Italgas – Nel 2°trim. 2018 l’utile netto cresce dell’11,6% a/a

Nel periodo aprile-giugno dell’anno in corso, i ricavi del gruppo leader in Italia nel servizio di distribuzione del gas stati pari a 310,3 milioni di euro, in crescita dell’8,3% rispetto al 2° trimestre del 2017 e lievemente sopra le attese. A sostenere il fatturato di Italgas sia l’aumento del 7,9% su base annua dei ricavi regolati da distribuzione gas sia il balzo del 30,9%, sempre su base annua, dei ricavi diversi.

Nel 2° trimestre dell’esercizio in corso, l’Ebitda del gruppo guidato da Paolo Gallo si è attestato a 225,8 milioni, con un aumento del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2017  e superiore dell’1,7% rispetto al consensus.

L’Ebit di Italgas nel periodo in esame è stato pari a 110,6 milioni, in progresso del 10,2% rispetto al 2° trimestre del 2017 e superiore del 3,4% rispetto alle stime, con la voce ammortamenti e svalutazioni, in aumento del 19,1% rispetto al 2° trimestre del 2017.

Al di sotto della gestione caratteristica, gli oneri finanziari netti sono stati pari a 11,7 milioni, in aumento del 46,3% su base annua mentre i proventi su partecipazioni sono diminuiti del 9,3 % rispetto al 2° trimestre dello scorso anno.

Il risultato ante imposte di Italgas è stato così pari a 103,8 milioni, in progresso del 6,1% su base annua. Le imposte del periodo sono diminuite del 6,4 % a 27,8 milioni, grazie a un tax rate ridotto al 26,8% dal precedente 30,4 per cento.

Nel periodo aprile-giugno del 2018, l’utile netto è aumentato dell’11,6% su base tendenziale, raggiungendo quota 76 milioni e superando le attese del 5,6 per cento.

Sul fronte dello stato patrimoniale, Italgas ha registrato un indebitamento finanziario netto al 30 giugno del 2018 pari a 3,59 miliardi, in diminuzione dell’1,8% rispetto al 31 marzo 2018 e inferiore dell’1,9% rispetto alle stime degli analisti.

Nel secondo trimestre 2018 gli investimenti tecnici sono stati pari a 121,7 milioni, in aumento dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2017, e al di sotto del 2,6% rispetto al consensus.