Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre 2018 con nuovi ordini in aumento dell’1,1% a 2.440 milioni, mentre i ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a 3.138 milioni.
L’Ebita è diminuito del 9,4% a 317 milioni, con un’incidenza su fatturato al 10,1% (-110 punti base), mentre l’Ebit è sceso del 60,3% a 119 milioni, con una marginalità al 3,8% (-580 punti base).
L’utile netto è diminuito dell 66% a 56 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 marzo 2018, si è ridotto di circa 120 milioni a 3.474 milioni.
Rivista la guidance 2018 sugli ordini, passati da 12,5-13 a 14,14,5 miliardi, e sul Focf, passato da 100 a 300-350 milioni.