Il gruppo ha chiuso il primo semestre con buoni risultati, nonostante l’impatto negativo dei cambi, la difficile base di confronto sui margini e costi one-off. I ricavi sono aumentati del 2% a 5,9 miliardi (+4% a parità di cambi), cui però è corrisposta una diminuzione dei margini penalizzati da costi una tantum per 170 milioni ed dal raffronto con un secondo trimestre 2017 particolarmente forte in termini di mix. L’utile netto è sceso del 50% a 106 milioni. Il management ha rivisto al rialzo la guidance 2018 su ordini e Focf.
Leonardo ha chiuso il primo semestre 2018 con nuovi ordini per 4.604 milioni, che registrano una flessione pari a circa il 9% per lo slittamento alla seconda parte dell’anno della finalizzazione di importanti acquisizioni. Le vendite sono state inoltre penalizzate da un andamento sfavorevole dei cambi (pari a circa 150 milioni) e la comparazione con il periodo precedente è resa difficile dalle significative acquisizioni realizzate nel primi sei mesi dello scorso anno.
Il book to bill risulta lievemente inferiore a 1. Il portafoglio ordini, pari a 32.611 milioni, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni.
I ricavi sono cresciuti del 2% a 5.589 milioni (+4% a parità di cambi) principalmente grazie al buon andamento della divisione Elicotteri e ai maggiori volumi di produzione di DRS, che conferma il trend di crescita registrato nello scorso esercizio.
L’Ebita è diminuito del 7% a 470 milioni con un’incidenza sul fatturato all’8,4% (-80 punti base), risentendo, oltre che di un effetto cambi negativo per 10 milioni, del difficile confronto con il pari periodo 2017, particolarmente positivo in termini di mix di attività svolte.
In calo l’Ebit del 43% a 240 milioni, che sconta anche costi una tantum per 170 milioni relativi all’accordo sui prepensionamenti. Il semestre si è dunque chiuso con una riduzione dell’utile netto del 50% a 106 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 3.474 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2017 a causa della dinamica stagionale dei flussi di cassa che ha portato ad un free operating cash flow negativo per 809 milioni e del pagamento dei dividendi.
Infine, Leonardo ha deciso di rivedere al rialzo la guidance 2018 per riflettere l’acquisizione a portafoglio dell’ordine relativo alla fornitura al Ministero della Difesa del Qatar di elicotteri multiruolo NH90, il cui valore era solo in parte incluso nei precedenti target.
Per l’intero anno, il gruppo stima quindi ordini per 14-14,5 miliardi (da 12,5-13 miliardi), ricavi per 11,5-12 miliardi (invariato), Ebita pari a 1.075-1.1125 miliardi (invariato), Focf pari a circa 300-350 milioni (da circa 100 milioni) e un indebitamento finanziario netto pari a circa 2,4 miliardi (da 2,6 miliardi).