Nel secondo trimestre 2018 MolMed ha registrato ricavi pari a 6,9 milioni, in progresso del 27,6% rispetto al pari periodo dello scorso anno.
Suddetta dinamica positiva si è riflessa a livello di margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit che hanno ridotto il deficit rispettivamente del 51,1% a 1,2 milioni e del 43,7% a 1,6 milioni, in presenza di ammortamenti e svalutazioni passati da 0,3 a 0,4 milioni.
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 1,8 milioni in calo del 35,4% rispetto al secondo trimestre del 2017.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 18,1 milioni in aumento di 1,6 milioni rispetto a fine marzo di quest’anno.
In relazione ai prossimi mesi il management segnala che, in merito al ritardo registrato nella fase iniziale della commercializzazione di Zalmoxis e ad alcune divergenze sorte sull’adempimento del contratto di commercializzazione stipulato con Dompé, la società valuterà con attenzione le opportune azioni da intraprendere a tutela del valore del prodotto.
Con riferimento al progetto CAR CD44v6, l’avanzamento di tutte le attività propedeutiche concluse nel semestre, potranno consentire a MolMed di avanzare la domanda per l’autorizzazione alla prima sperimentazione dell’uomo nei tempi pianificati.
I prossimi mesi saranno inoltre concentrati sul proseguimento delle attività già iniziate nel secondo trimestre dell’esercizio attraverso la stipula degli accordi con Glycostem e AbCheck e finalizzate all’ampliamento della pipeline proprietaria di CAR, attraverso lo sviluppo di ulteriori target terapeutici e l’introduzione di nuove piattaforme tecnologiche, grazie anche
al potenziamento delle capacità interne di ricerca pre-clinica.
In merito poi a NGR -hTNF, la società, proseguirà con le interazioni finalizzate alla ricerca di una possibile partnership.
Infine il management riporta che nel corso del secondo semestre di quest’anno, è prevista la prosecuzione dell’ attivazione della facility di Bresso, in linea con l’evoluzione del portafoglio delle collaborazioni in essere e future. Anche sulla base delle nuove aree disponibili verrà incrementata l’attività di business development finalizzata ad estendere ulteriormente le collaborazioni in corso e a stringere nuove alleanze aventi ad oggetto sviluppo e produzione dei prodotti cell & gene therapy svolti per conto terzi.