ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un lieve progresso dello 0,1% e allineato all’omologo europeo (flat), sostenuto dagli acquisti sul comparto bancario (+0,5%) e uniformandosi sostanzialmente al Ftse Mib (-0,1%).
Gli investitori propendono ancora per una posizione attendista in attesa di altre novità sulla questione commerciale dopo l’accordo raggiunto tra Usa e UE. Si segnala che ieri il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, si è recato a Washington per un vertice bilaterale con il leader a stelle e strisce, Donald Trump.
La seduta in rialzo del settore creditizio si è riflessa in larga parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali continua il buon momento di Azimut (+0,4%), dopo lo scatto della scorsa ottava sostenuta dai conti trimestrali migliori delle attese. Tiene botta Fineco (sulla parità), che divulgherà oggi i conti semestrali.
Timida risalita per Exor (+0,2%), dopo le vendite dei giorni scorsi scia al crollo della controllata quotata Fca che ha abbassato la guidance relativa all’anno in corso su ricavi ed Ebitda.
Continua il trend positivo di Poste Italiane (+0,4%), il cui cda si riunirà il prossimo mercoledì per approvare la semestrale.
Nel Mid Cap prese di profitto su Banca Ifis (-3,1%), mentre si interrompono le vendite su doBank (invariata). Prosegue il buon momento di Cerved (+2%), supportato anche dai conti del primo semestre che hanno evidenziato ricavi e margini in crescita.
Tra le Small Cap prosegue il lento recupero di Banca Intermobiliare (+1,9%) dopo l’andamento nero dell’ultimo mese, mentre Banca Sistema (+1,9%) rafforza il buon andamento delle ultime sedute, dopo che i risultati del primo semestre hanno messo in luce un utile netto in crescita a 11,2 milioni (+12,4% annuo).