Vivendi ha svalutato per 512 milioni la partecipazione detenuta in Telecom Italia, di cui è primo azionista con il 23,9 per cento.
Come indica la nota sui conti semestrali del gruppo francese, “nonostante il miglioramento atteso delle prospettive di valorizzazione di Telecom Italia, se il piano industriale 2018-2020 adottato all’unanimità dal precedente consiglio di amministrazione viene effettivamente messo in opera dal nuovo consiglio, Vivendi ha svalutato la quota soprattutto per tenere conto del rischio di esecuzione di questo piano industriale tenuto conto del minore potere di Vivendi di partecipare alle decisioni relative alle politiche finanziarie ed operative di Telecom Italia”.
Quanto ai conti, il gruppo Vivendi ha chiuso il primo semestre 2018 con un fatturato in crescita del 18,3% a 6,46 miliardi, grazie alle “buone performance delle tre principali attività del gruppo”: Universal music group, Canal + e Havas. Anche l’Ebit è migliorato del 35,8% a 492 milioni. L’un utile netto di competenza dei soci è però diminuito del 6,3% a 165 milioni. A livello adjusted, precisa una nota, il risultato netto ammonta a 393 milioni, in progresso del 22,8% su base annua.