Il fondo guidato da Renato Ravanelli sta studiando la possibilità di offrire ai maggiori soci della multi-utility veneta, riuniti in Asco Holding che detiene il 61,2% del capitale, una proposta non vincolante che valorizza le azioni di Ascopiave a 3,85 euro per azione. Si tratta di un prezzo superiore del 21,1% rispetto alla chiusura di ieri.
Ad alzare il velo sulla nuova mossa di F2i un articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano “Il Messaggero” in cui si aggiunge che il fondo infrastrutturale punterebbe a una fusione tra la stessa Ascopiave e la società di F2i attiva nella distribuzione del gas, secondo operatore in Italia alle spalle di Italgas.
Nel caso in cui i maggiori azionisti dell’ex-municipalizzata veneta accettassero la proposta di F2i, quest’ultima dovrebbe poi lanciare un’Offerta pubblica obbligatoria sulla restante parte del capitale di Ascopiave. Sulla scia dell’articolo pubblicato questa mattina, a piazza Affari i titoli di Ascopiave hanno aperto in forte rialzo (+12,1%) a 3,565 euro, con questo prezzo che è stato segnato alle ore 9:03.