Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo del 2,2% e sovra-performando di quasi un punto percentuale l’analogo europeo (+1,3%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,3%).
Il mercato per un giorno sembra avere messo da parte i timori legati allo scontro commerciale internazionale, anche alla luce dell’intesa raggiunta nei giorni scorsi tra Usa e UE per evitare l’introduzione di nuovi dazi.
Tornando al comparto bancario, prosegue il buon momento per il settore che oggi vedrà l’entrata nel vivo delle trimestrali.
Seduta positiva per tutti i titoli del listino principale, tra i quali scatta Intesa Sanpaolo (+4,1%) che alzerà il velo sui conti oggi. Bene anche Mediobanca (+2,4%), il cui cda si è riunito ieri per approvare il preconsuntivo relativo all’esercizio 2017/18 che è stato divulgato oggi prima dell’apertura dei mercati.
Altra seduta positiva per Mps (+1,3%), che continua il rimbalzo avviato lo scorso venerdì, con la banca che nel frattempo procede nel de-risking concentrandosi sugli Utp.
Chiude flat Credem, mentre risale Popolare Sondrio (+0,6%) in attesa della decisione del Consiglio di Stato fissata per oggi sulla trasformazione in spa. Torna a salire Creval (+0,6%) dopo lo stop di ieri, con la banca che ha completato la cartolarizzazione di un portafoglio da 1,5 miliardi di crediti in bonis.
Tra le Small Cap ancora in evidenza Carige (+2,3%), in attesa del cda fissato per il prossimo venerdì che, oltre ad approvare la semestrale, convocherà l’assemblea per settembre.
Bene Banca Profilo (+2,9%), il cui board si riunirà il prossimo 2 agosto per approvare i conti del primo semestre.