Nel pomeriggio di ieri (poco prima della chiusura dei mercati), il Consiglio di amministrazione del gruppo attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha approvato i conti relativi al periodo aprile-giugno del 2018, che saranno presentati agli analisti alle ore 9:30 di oggi.
Nel 2° trimestre del 2018, il gruppo guidato da Toni Volpe ha registrato ricavi per 72,9 milioni, in progresso del 14,6% su base annua e superiori del 2,8% alle stime degli analisti raccolte da Bloomberg.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda di Falck Renewables è lievitato nel 2° trimestre del 2018 del 35,6% su base annua, raggiungendo quota 44,6 milioni. Si tratta di un dato superiore del 34,5% alle attese degli analisti e che comprende un effetto non ricorrente pari a 7,1 milioni. Escludendo questo elemento one-off, l’Ebitda sarebbe stato pari a 37,5 milioni, in aumento del 14% su base annua e superiore del 13% al consensus.
Notizie positive anche dall’Ebit, pari a 24,2 milioni, che ha registrato una crescita del 54,2% su base annua, ben al di sopra del consensus.
Sul fronte patrimoniale al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto di Falck Renewables è stato pari a 541,3 milioni, sostanzialmente invariato rispetto a quanto registrato alla stessa data del 2017. Ricordiamo che le attese degli analisti indicavano un indebitamento finanziario netto di 584,8 milioni.
I vertici di Falck Renewables hanno poi rivisto al rialzo la guidance sull’Ebitda dell’intero 2018, portandola a 163 milioni (compresi effetti non ricorrenti del 1° semestre del 2018) dalla precedente indicazione pari a 151-153 milioni di euro. Allo stesso modo l’utile netto prima del risultato di pertinenza di terzi è stato rivisto a 39 milioni da un precedente valore di 30 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto (incluso il fair value dei derivati) è atteso a circa 650 milioni rispetto alla precedente indicazione di circa 660 milioni.
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