La casa di Maranello diffonderà oggi i risultati del secondo trimestre 2018, il primo appuntamento dopo la scomparsa di Sergio Marchionne e la conseguente nomina di Louis Camilleri quale nuovo amministratore delegato.
Secondo il consensus raccolto da Bloomberg, i ricavi dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili a 924 milioni, mentre l’Ebitda dovrebbe aumentare del 6,3% a 287 milioni con un ulteriore miglioramento della marginalità al 31% (+170 punti base).
Previsto in crescita del 4,8% a 212 milioni l’Ebit, mentre il trimestre dovrebbe chiudersi con un incremento dell’utile netto dell’11,7% a 152 milioni.
Ferrari dovrebbe poi confermare la guidance 2018, che prevede consegne superiori a 9 mila unità, ricavi oltre i 3,4 miliardi, Ebitda adjusted oltre 1,1 miliardi e un indebitamento netto industriale inferiore a 400 milioni.