Geox – Ricavi 2Q 2018 sostanzialmente stabili, cresce il fatturato in Italia (+10,5%)

Il gruppo dell scarpa che respira ha presentato il dato sul fatturato del secondo trimestre 2018, chiuso con ricavi per 149,6 milioni, in calo del 2,4% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente.

Un risultato poco al di sotto delle stime degli analisti raccolte da Bloomberg che prevedevano vendite per 151 milioni (-0,9%). Come anticipato dal management, dopo le difficoltà riscontrate nella prima parte dell’esercizio, nel periodo in esame, da metà aprile in poi, si è registrato un miglioramento del trend delle vendite grazie al verificarsi di condizioni climatiche più usuali nei principali mercati di riferimento.

Dall’analisi delle vendite per canale distributivo, emerge la contrazione del 7,5% a 101,4 milioni dei ricavi realizzati tramite negozi a gestione diretta, che pesano per il 68% sul totale delle vendite del gruppo. Una dinamica penalizzata dal calo del 56,2% a 6,2 milioni delle vendite in franchising che riflette in particolare la programmata razionalizzazione della rete avvenuta negli ultimi trimestri.

Una performance per lo più bilanciata dall’incremento del 10,5% a 48,2 milioni dei ricavi realizzati tramite store multimarca.

Al 30 giugno 2018, il numero totale dei negozi Geox era pari a 1.040 di cui 436 Dos. Nel corso del secondo trimestre sono stati aperti 9 store, mentre ne sono stati chiusi 27.

A livello geografico, si segnala il calo del giro d’affari in Europa, con vendite scese del 9,4% a 66 milioni contro i 72,8 milioni del pari periodo 2017, e in Nord America (-11,%%) che tuttavia ha una scarsa incidenza sul totale del giro d’affari così come gli Altri Paesi la cui performance migliora del 3,5%. Significativo è il contributo delle vendite in Italia, che salgono a quota 41,1 milioni e rappresentano 27% del fatturato totale.

La differenziazione del fatturato per categoria merceologica evidenzia una performance sostanzialmente stabile dell’abbigliamento (9% delle vendite totali), mentre si registra una contrazione delle vendite del 2,8% a 136,8 milioni delle calzature, business di riferimento del gruppo (91% del fatturato).