Cede lo 0,2% il Ftse Italia Media sottoperformando così sia il progresso dello 0,6% realizzato dal corrispondente indice europeo di riferimento sia quello dell’1,3% messo a segno dalla Borsa milanese.
La giornata è stata scandita da una fitta serie di dati macro, tra cui spiccano quelli in chiaroscuro dell’Eurozona. L’inflazione di luglio (stima flash) è risultata leggermente superiore alle attese (+2,1%), sostenuta prevalentemente dal rincaro dei prezzi di prodotti energetici (dato core +1,1%) e la disoccupazione si è confermata all’8,3% a giugno, sui minimi dal 2008.
Invariata Monrif che ha chiuso i primi sei mesi 2018 con ricavi sostanzialmente stabili e un ritorno all’utile netto per 0,6 milioni rispetto la perdita di 1,4 milioni conseguita nell’analogo periodo del 2017 che scontava il risultato negativo delle attività destinate alla vendita per 1,8 milioni della ex controllata Grafica Editoriale Printing.
Acquisti su Poligrafici Editoriali (+6,5%) dopo i conti. La società ha chiuso il primo semestre 2018 con risultati che evidenziano l’incremento di entrambi i margini della gestione operativa e dei rispettivi rapporti con il fatturato. L’Ebitda adjusted del periodo è salito del 18,5% rispetto al pari periodo 2017 a 4,2 milioni, mentre l’Ebit adjusted si è attestato a 1,4 milioni (0,2 milioni nel 1H 2017), oltre che il ritorno all’utile per 0,3 milioni.
In coda al comparto Mondadori Editore (-1,1%). Dalla lettura dei dati sulla gestione del semestre e del 2Q 2018 emerge la difficoltà per il gruppo che ha registrato ancora risultati in calo, penalizzati inoltre da oneri di carattere straordinario che hanno inciso negativamente sul risultato finale.